Il Belluno Volley scende in campo per sottolineare, ancora una volta, quanto lo sport possa essere un veicolo potente di inclusione e dialogo. Lo fa con il libero Gonzalo Martinez, fra i protagonisti di una mattinata di incontro tra studenti e campioni dello sport, promossa dal Comune di Belluno — con l’assessore allo Sport Monica Mazzoccoli in prima fila — nell’ambito del progetto europeo Erasmus+ KA2 VET TIME OUT.
L’appuntamento, andato in scena alla VHV Arena e moderato da Yari Masoch (team manager della SSD Dolomiti Bellunesi), ha visto alternarsi le voci di Davide Giozet, presidente di Assi Onlus e membro della nazionale italiana di wheelchair rugby, e di Davide Nadai, libero della nazionale italiana di sitting volley.
Proprio il sitting volley ha rappresentato il cuore pulsante della giornata: disciplina paralimpica riconosciuta dalla Fipav dal 2013, permette a qualsiasi persona – indipendentemente dalla sua condizione – di giocare insieme, sotto rete e da seduta.
In questo contesto, anche Gonzalo Martinez ha portato la propria esperienza, raccontando come la pallavolo — e lo sport in generale — sappia costruire ponti, abbattere barriere e creare legami oltre ogni differenza.
«Siamo orgogliosi di aver contribuito a un progetto di tale valore — sottolineano i vertici del Belluno Volley — e di aver rappresentato il mondo della pallavolo dolomitica in un’iniziativa capace di unire educazione, sensibilizzazione e testimonianza. Ringraziamo il Comune di Belluno per averci coinvolti in questa splendida mattinata di sport e inclusione».