Va in archivio il campionato interterritoriale Under 14. E il Belluno Volley completa il suo cammino in quarta posizione, con un bilancio di 11 vittorie e appena 2 sconfitte: è lo stesso ruolino di marcia di altre due formazioni, Kosmos e Vt Città di Caorle, che però riescono a ottenere il podio in virtù del miglior quoziente set.
L’ultima affermazione in ordine di tempo matura a Trichiana, nell’arco di tre parziali: «Dopo i primi due set condotti sempre in vantaggio – afferma il dirigente Ernesto Pietriboni – il nostro sestetto non si è espresso in maniera ottimale, ma ha sempre mantenuto la lucidità per arrivare al risultato. Nel complesso, è stato un buon campionato, anche se è necessario crescere con l’obiettivo di agguantare la qualificazione per la fase regionale».
Semaforo rosso, invece, per i bellunesi di Seconda divisione, fermati a Mussoi dalla Resanese (0-3). E per quelli di Prima divisione, sconfitti 3-1 a Col San Martino dal Volley Piave: «Abbiamo dominato il primo set, salvo poi perdere un po’ di concentrazione e di fiducia nei nostri mezzi – è l’analisi di coach Simone Donadel -. E questo ha permesso agli avversari di ribaltare il risultato. In ogni caso, siamo solo all’inizio di un percorso di crescita, soprattutto mentale: sono sicuro che, alla fine, riusciremo a trovare la quadra per far girare al meglio ogni ingranaggio».
Infine, rimedia il quinto passivo stagionale il collettivo di serie D, superato a Torrebelvicino dai padroni di casa dell’Avolley col punteggio di 3-1: «Sfida complicata di fronte una compagine che ha sfoderato una pallavolo di alto livello, con un opposto e degli schiacciatori di posto 4 particolarmente efficaci – afferma il tecnico Massimo De Grandis -. Da parte nostra, l’approccio alla gara non è stato dei migliori: la tensione iniziale ci ha impedito di esprimere il nostro solito gioco corale e ha limitato l’efficacia degli attaccanti. Inoltre, la correlazione tra muro e difesa non ha funzionato come al solito. Anche se, con il passare dei set, siamo riusciti a trovare equilibrio, grazie alla rotazione di tutti i giocatori a disposizione. Nel terzo parziale, la battuta ha fatto la differenza e il nostro attacco, guidato da Stefano Guolla, è tornato a colpire con continuità». Decisivo si è rivelato il quarto round: «Una vera battaglia pallavolistica, giocata punto su punto fino ai vantaggi. Abbiamo avuto l’opportunità di chiuderla a nostro favore, ma alla fine i vicentini si sono imposti 35-33. Resta il rammarico per non aver portato a casa almeno un punto, che avremmo meritato, ma la prestazione dimostra comunque il carattere del gruppo».