È passato meno di un mese dall’impresa, in rimonta, contro la Med Store Tunit Macerata: uno degli squadroni del campionato di Serie A3 Credem Banca. E invece sembra trascorso un anno. Perché da allora la Da Rold Logistics Belluno ha imboccato una strada lastricata di difficoltà. E rimediato tre sconfitte in sequenza contro squadre che la inseguivano in classifica: dal fanalino di coda Brugherio a Savigliano, fino a Garlasco. Proprio i lombardi sono riusciti a violare la Spes Arena in quattro set, aprendo una serie di interrogativi a cui Alex Paganin, da buon capitano, non si sottrae: «Quando andiamo in difficoltà – spiega il centrale – tendiamo a innervosirci. E non riusciamo a esprimerci. La realtà è che non giochiamo come se fossimo una squadra, non ci diamo una mano uno con l’altro. Sia chiaro, nessuno pensa a se stesso e tutti vogliono dare il meglio per il gruppo. Ma dal campo traspare una cosa ben diversa: sembriamo sei individualità distinte». Al di là della sfera tecnica, c’è un altro aspetto a frenare i bellunesi: «Il nervosismo. Sì, questo nervosismo ci rende disordinati e di sicuro non agevola il nostro rendimento».
L’impressione è che, contrariamente a quanto successo fino a metà febbraio, il collettivo fatichi a reagire alle fasi più complicate: «Se anche subiamo dei punti, pazienza. Ma non si può giocare con la testa bassa. Rimbocchiamoci le maniche, tiriamo fuori gli attributi e pensiamo a mettere in pratica la nostra pallavolo».
Mancano quattro giornate alla linea del traguardo. E il prossimo match sarà in trasferta, nella tana della capolista Videx Grottazzolina: «Nel momento in cui ci ritroveremo per il primo allenamento – prosegue il capitano – è necessario guardarsi negli occhi e dirci in faccia che ognuno di noi vuole arrivare in fondo a questo campionato nel miglior modo possibile».
L’importante è non vanificare quanto di buono costruito finora: «Nelle ultime partite non siamo riusciti a esprimere ciò che in realtà valiamo e a portare in campo quello che produciamo in palestra durante la settimana. Ed è molto meglio rispetto a quanto si vede in partita».